A new 28 page book by Toni Negri.
Chi furono in Italia i filosofi del novecento? Negri dà una risposta che susciterà molto stupore, molto scalpore e molto furore. Per Negri, spazzati via con mano impaziente quei pensatori che sono il nostro abituale riferimento, i veri filosofi sono invece coloro che hanno inventato e lavorato su un concetto: il concetto di differenza. “Il fatto è,” dice Negri, “che differenza è resistenza … Una differenza creativa, un esodo intenso e radicale.” E sono anche coloro che, pur non non creando scuole, hanno lasciato discendenze: “Le forme, i modi, i contenuti, le prospettive della differenza sono usciti dai seminari e dai laboratori: essi operano e sono oggi sviluppati e reinventati nei movimenti e nelle nuove reti sociali della cooperazione produttiva.” Un vero sasso lanciato nei giardini della filosofia e del pensiero politico italiano, da quel concretissimo visionario, quell'impenitente rivoluzionario e quel grande pensatore conosciuto sotto il nome di Toni Negri.
First three pages here.
Negri nominates as the three philosophers who made a difference in 20th century Italy those who worked on the concept of difference: Gramsci, Tronti, Muraro.
Here is an announcement for his public dialogue with Muraro in Milano, which would be fascinating since, unlike Tronti, he has never really engaged her thought.